Il Duo Ad Llbitum affronta da anni il terreno della ricerca di repertorio per viola e strumento da tasto, sia esso organo, clavicembalo o pianoforte. Nel periodo barocco il repertorio menzionato non risulta particolarmente corposo, se si eccettuano le sonate di Karl Friedrich Abel, le tre sonate per viola da gamba BWV 102 7-102 9 di Bach e qualche altro sporadico apporto. La scrittura in trio, perfetta per equilibrio ed eleganza, trova in Bach la massima espressione formale ed espressiva. Egli affronta questa scrittura, oltre alle sonate per gamba già citate, nelle sei sonate per cembalo obbligato e violino BWV 1014-1019, per flauto BWV 1030-1039 ed in alcuni preludi ai corali per organo. Forti di questi precedenti e della consuetudine di Bach di rielaborare le proprie musiche a seconda delle circostanze – adattandole a diversi strumenti ed a organici eterogenei – abbiamo iniziato a considerare le triosonate per organo BWV 525-530 come materiale ottimale per questa formazione.
Nell’ampio concetto della trascrizione, abbiamo scelto in due casi anche di mutare le tonalità “originali” in favore della viola, proseguendo ciò che di fatto fece lo stesso Bach nel suo incedibile processo rielaborativo, dunque la Triosonata BWV 525 in mi bemolle maggiore è trasposta in do maggiore e Triosonata BWV 527 in re minore trasposta in la minore.
Questo lavoro è per noi in primis omaggio alla viola, strumento magnifico la cui voce muove senza dubbio sentimento d’affetto, quindi è da intendersi quale punto di partenza per un progetto ad ampio raggio che porterà, sempre con rigore storico, all’ampliarsi del suo repertorio con nuove trascrizioni.